Lezioni di Scrittura Creativa

1 - L'esca letteraria


Qual è la lezione di scrittura più controversa ma anche utile oggi, se vogliamo che un brano scritto nasca, si sviluppi e divenga racconto?
Vorrei indicare, con molta libertà e un pò di fiuto, alcune direzioni più adatte per trovare attenzione in chi legge. Il lettore di un racconto - che può anche essere una cronaca attraente, un resoconto da ricercatore sbalorditivo o un travaso di emozioni pittorescamente disegnate - deve staccarsi più che può dalla quotidianità corrente per entrare in questa "giornata speciale", in quest'ora preziosa per la nostra curiosità d'apprendere.

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2 - Il colpo di scena


DDopo l'incipit del libro, il colpo di scena è la morsa che non solo attanaglia ma emoziona il lettore - in due o tre momenti del racconto - e provoca nella vicenda un capovolgimento che rimette in gioco la vicenda stessa o almeno il suo corso per come già delineato. E' necessario? Dipende, ma certo galvanizza l'insieme seppur non si possa farlo più di una volta o due al massimo se il racconto è lungo. In qualche raro caso il colpo di scena si ripete più volte e diventa una storia nella storia, ma è difficile tenerlo in mano e può scombussolare la visione d'insieme.

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3 - Il Racconto


Quando si scrive un racconto, dove si immagina che si svolga?
A parte il protagonista o il sentimento che in qualche modo colora la scena, che caratteristiche deve avere l'ambiente, e in quante parole, frasi, righe, è bene pennellarlo?
Naturalmente non c'è una regola esemplare per quanto elastica, ma c'è la capacità di trasferire immediatamente al lettore quel che si vuole: paesaggio, mistero, tempesta, assolata città, stato del mare. E' bene sentire addosso, riga per riga, che qualcosa di sorprendente sta per apparire nell'immobilità del luogo o nella sua vertiginosa atmosfera. Ci deve essere qualcosa che istintivamente, e senza rilassatezza o psicologismi personali o diaristici, sta per apparire.

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4 - I confini della scrittura


I confini della scrittura per un narratore sono certamente il disegno esteriore che deve essere ben curato, per aver l'effetto che si cerca. E' un pò come il sorriso che si dedica ad una persona: può essere deciso, sospeso, insinuante, ma anche gelido o traboccante. Esprime l'animo dell'autore. Ma ha valore ben diverso come effetto. Possiamo considerare il sorriso come il confine della partecipazione affettiva, amorosa di una persona, ugual cosa è per i confini della scrittura. Bisogna aggiungere una differenza: il sorriso si costruisce con pochi muscoli facciali e l'intensità dello sguardo, immediatamente. Mentre il confine della scrittura può essere studiato con cura più meditata, particolare.

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5 - Aldilà


"C he cosa sta succedendo?"
"Entriamo nella regione dei sentimenti, la tua mente, abitudinaria, passerà con qualche fatica i grandi fiumi che ci condurranno alle rive del mistero."
"Si incamminarono nella luminosità senza più abbagli. Davanti si alzava una foresta dai riflessi solari, dove un sentiero punteggiato da fioriture di straordinaria bellezza formava corone di colori ammalianti. Il viaggio andava rivelando le sue regioni".
Da Aldilà - ed. Marsilio (cap. 6, pag. 41)

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6 - Le radici della Poesia


Vorrei cercare, in un viaggio interno e un pò fantastico, la radice della poesia o almeno una delle radici.
L'uomo - come organismo di questo pianeta - nel planetario di una stella di media grandezza è una scimmia di media-grande dimensione, dal cervello acutamente sviluppato. Questo organo è fatto a somiglianza del cosmo. Almeno 100.000 miliardi di sistemi planetari simili sono presenti attorno al nostro, da almeno 10-15 miliardi di anni. Queste le proporzioni temporali e spaziali. Niente male vero?

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