Lo Scrittore
"La mia scrittura è una ricerca del reale nascosto nel panorama terrestre che ci circonda, e sul come avvicinarlo. La ricerca è diretta verso le origini che ci hanno dato vita e hanno determinato la nostra sensibilità. Paul Gauguin dipinse un famoso quadro dal titolo: Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo. Rappresenta quel che cerco. Soltanto rispondendo a queste domande possiamo renderci conto di cosa stiamo a fare nel mondo.
In questo percorso mi guidano le parole, quasi fossero angeli o demoni, così prendo parte, per un attimo, alla continua evoluzione che caratterizza l'avventura del creato. Fuori dal caos fisico e mentale che ci avviluppa nel tempo e nello spazio. Quando riesco a narrarlo, in forma attraente e adatta, scrivo un buon libro. A volte, può non apparire tale immediatamente, ma il tempo - galantuomo - penserà a rendergli giustizia o a seppellirlo. Così, senza rigidezza, l'unico sentiero che un narratore può seguire, è quello che sente profondamente in sé, e di cui è annunciatore spontaneo. Il resto è pettegolezzo, più o meno mascherato".
Per introdurre questa parte così importante nella vita di Stanis Nievo, abbiamo voluto lasciare a lui la parola, per presentarlo con il suo sentire più profondo.
Dei suoi romanzi, racconti e poesie, vi proponiamo una breve introduzione e qualche pagina. Con l'augurio che desideriate continuare la lettura.
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IL PRATO IN FONDO AL MARE |
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Racconto. Premio Campiello (1975); Premio Comisso (1975). Edizioni: Mondadori (1974); Oscar Mondadori (1977); nel 1986 è uscita un edizione in lingua ucraina; Italica (1988), in lingua svedese; Evergreen Mondadori (1989); Niculescu (1994), in lingua rumena; Newton Compton (1995).
E’ la prima opera. Lo scrittore vi narra la sua indagine - condotta con mezzi scientifici e parapsicologici - sulla misteriosa scomparsa nel 1861 di Ippolito Nievo, l’illustre prozio, e del piroscafo Ercole su cui viaggiava.
“Il Prato in fondo al mare è un racconto-labirinto e, nello stesso tempo, un itinerario magico, un’inquietante metafora che prende, a volta a volta, l’aspetto di un “giallo”, di un racconto di mare, di un’inchiesta giornalistica” (dall’introduzione di Cesare Garboli).
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IL PADRONE DELLA NOTTE |
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Racconti. Premio Eurocon (1989). Edizioni: Mondadori (1976); Oscar Mondadori - edizione ampliata - (1988).
“Il padrone della notte è un viaggio in venti racconti. Storie fantastiche e storie vere attraverso il mare che copre le profondità della mente, da cui affiorano isole solari e notturne, ricche di sole e di sconcerto. Qui vive il Padrone della Notte, lo strano personaggio che è l’altra parte di noi, il nostro destino ignoto (…) A volte riusciamo a parlargli e ci offre una chiave per i nostri enigmi. A volte passa oltre, e ci strappa soltanto per un attimo la maschera che ci siamo dipinti sul volto, per nasconderci agli altri” (dalla quarta di copertina dell’edizione Oscar Mondadori).
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PDF pag.197
PDF pagg.198 e 199
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VIAGGIO VERDE |
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Poesie. Breve silloge pubblicata nell’Almanacco dello Specchio del 1977
Edizioni: Mondadori.
"Al termine dell’esistenza, quando ogni contatto umano si spegne e noi siamo soli nel viaggio da questa dimensione verso l’altrove, il cervello, stazione del pensiero secondo la sapienza antica e attuale, subisce una grande trasformazione. Che cosa fugge per sempre in quel momento, che cosa accade in quei minuti? Le energie se ne vanno, altre ne prendono il posto. Questo è il racconto di un uomo che attraversa quel limite" (dalla seconda di copertina).
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AURORA |
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Romanzo. Finalista Premio Strega (1979). Edizioni: Mondadori (1979); Club degli Editori (1979); Oscar Mondadori (1981); Italica (2002), in lingua svedese.
“Rivelazione di un sentimento perduto, Aurora esplora le viscere della femminilità, alla ricerca di un relitto perduto nelle profondità della donna. Questo relitto è un tempio, un culto, un rito distrutto. La donna non vi figura come eterno femminino, madre o moglie, amante o sorella. Vi figura come archetipo di civiltà, oscuro e misterioso potenziale di valori storici diversi, che l’uomo ha scelto di castrare e distruggere” (dalla seconda di copertina).
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PDF pag.7
PDF pagg.8 e 9
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IL CAVALLO NERO |
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“(…) Non v’è un suo solo libro in cui i fini dell’uomo occidentale siano accettati e condivisi. In Nievo, che pure è in possesso di vaste conoscenze letterarie, scientifiche, geografiche, antropo- logiche, sopravvive un versante selvatico e istintivo, legato potentemente alla natura e al suo mistero. (…) Anche nei racconti di questo libro, in un modo o nell’altro, la natura è protagonista e dominatrice. L’uomo riesce a imporsi ad essa soltanto se ne accetta le leggi, che appartengono al grande Codice della vita, se la capisce e intuisce nel profondo” (dall’introduzione di Carlo Sgorlon).
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PDF pag.55
PDF pagg.56 e 57
PDF pagg.58 e 59
PDF pag.60
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IL PALAZZO DEL SILENZIO |
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Romanzo. Edizioni: Mondadori (1987).
“Durante una discesa nei sotterranei di Roma, sulle tracce di un mitico cavaliere sabino che vi si era perduto, un fotografo si accorge di essere fatto segno di richiami e di riferimenti segreti che un modo cieco di vivere alla luce gli impedisce di vedere. Nel sottosuolo della città eterna, come in una teatrale caverna platonica che si allarga alla campagna tra splendidi e cupi paesaggi, gli vengono incontro figure originarie della storia antica e meno antica di Roma e della sua stessa storia personale (…)” (dalla seconda di copertina).
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PDF pag.9
PDF pagg.10 e 11
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LE ISOLE DEL PARADISO |
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Romanzo. Premio Strega (1987); Premio Cypraea (1987).
Edizioni: Mondadori (1987); Collection 12 Etoile (1988), in lingua francese; Oscar Mondadori (1989); Carlsson (1996), in lingua svedese; Tascabili Marsilio (1996).
“Le Isole del Paradiso è il racconto del ritorno alla natura di un gruppo di italiani e di francesi, alla ricerca di una nuova patria in un paese selvaggio (…) Ideatore dell’impresa è un bretone, il marchese De Rays (…) Le Isole del Paradiso sono la terra di nessuno dove illusioni e avventure si intrecciano a una natura paradossale, travolgente. Qui scoppia il duello tra origine e civiltà. Che di volta in volta offre sul suo palcoscenico un atto disperato, una commedia barbara o una canzone d’amore” (dalla seconda di copertina).
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PDF pagg.22 e 23
PDF pagg.24 e 25
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CANTO DI PIETRA |
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Poesie. Premio Circe 1990 - Premio Brianza 1990.
Edizioni: Mondadori (1989); La Serenissima (2006).
"Questo è il viaggio di un uomo attraverso i suoi visceri, nel tempo della città dov'è vissuto. E' un viaggio che tutti facciamo una volta o l'altra, viaggio di fiaba e di vertigine, alla ricerca di un raggio di luce che ci mostri quel che siamo dentro. (…) In questo scenario il viaggiatore ed Ermete - il suo doppio sapiente e sconosciuto - attraversano strade e rovine al suono d'un flauto che è il respiro, quello che ognuno di noi deve incessantemente soffiare per vivere. Quando esso acquista il ritmo adatto, si fa canto e noi ci sentiamo realmente vivi" (dalla postfazione dell'autore).
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LA BALENA AZZURRA |
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Romanzo. Edizioni: Mondadori (1990); Oscar Mondadori (1993); Tascabili Marsilio (1998); Toronto - Picas Series (2000).
"La scienza fa sogni di cui non può parlare perché la sua natura glielo impedisce; in questo la letteratura può sostituirla. La balena azzurra è una fantasia nata accanto a una ricerca scientifica, però a rendere possibile la comunicazione che infine si crea tra la ricercatrice Miriam e il grande cetaceo chiamato "La Madre" non è un'indagine condotta con strumenti esatti, bensì il caldo flusso che pulsa nel cuore di entrambe…" (dalla seconda di copertina).
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PDF pag.7
PDF pagg.8 e 9
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IL TEMPO DEL SOGNO |
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Racconti. Edizioni: Mondadori (1993).
"Il Tempo del Sogno è il tempo che abbiamo sognato di vivere, e non di sognare (…). Il Tempo del Sogno non è mai abituale, ma può apparire in qualsiasi momento della giornata. I quattro racconti che seguono sono esperienze di questo tempo, in parte reali, confinanti con le leggende dei luoghi dove sono state vissute…" (dall'introduzione dell'autore).
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PDF pag.9
PDF pagg.10 e 11
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MATER MATUTA |
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Saggio. Edizioni: Marsilio (1998). Illustrazioni di Mario Schifano.
"La più antica madre di famiglia da cui noi latini siamo stati cullati e allevati è una dea che viene dal vicino oriente, seguendo il corso del sole, fusione di Cibele, Astante, Ino Leucotea e Aurora. Il suo nome è una costellazione di significati nascenti e protettivi, maestri e severi: Mater Matuta. (…) Qui uno scrittore e un pittore, legando il loro segno, sono tornati nel tempo di questa regina antica raccontandolo con le parole e i colori" (dalla seconda di copertina).
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PDF pag.30
PDF pag.31
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GLI ULTIMI CAVALIERI DELL'APOCALISSE |
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Romanzo. Scritto insieme ad Enzo Pennetta.
Edizioni: Marsilio (2004).
"L'Apocalisse è il racconto che unisce destini, fede, profezia, religione e storia naturale in una fiaba (…) Ai nostri giorni l'epilogo di questa Rivelazione - questo significa l'Apocalisse in greco - sembra avvicinarsi, con tutto quel che succede in Medio Oriente, da Gerusalemme a Babilonia. Così due ricercatori d'oggi, un professore e un giornalista, diventati amici per un incontro drammatico a Roma, decidono di perlustrare luoghi e tempi del grande libro scritto dall'evangelista Giovanni (…) Attraverso incontri, biblioteche, agguati, scandagli, linguaggi e accadimenti realmente vissuti scopriamo l'attualità di questo grande libro e della sua forma linguistica, dove le parole diventano persone e in cui passato e futuro si uniscono sempre al presente (dalla seconda di copertina).
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PDF pag.19
PDF pagg.20 e 21
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CANTO DE PIEDRA |
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Poesie. Edizioni: La Serenissima (2006). E' l'ultima opera di Stanislao Nievo. Si tratta di una nuova versione di Canto di pietra (1989), rivisitata, ampliata e in duplice veste linguistica: italiano e spagnolo.
"Roma ha raccolto linguaggi da Oriente a Occidente, Nord e Sud, in un vortice di verbi con cui ha continuamente collaborato. Ma le grandi spalle culturali e storiche sono state Spagna e Grecia fino al Medioevo, fino alla scoperta dell'America, compiuta da un italiano al servizio del re di Spagna. (…)La Spagna, terra mediterranea affacciata sull'oceano, è stata sempre una sorella religiosa e assolutista, a volte combattente a volte alleata, partecipe e aperta, piena degli stessi acciacchi e grandezze. Per tutti questi legami ho desiderato che questo Canto di pietra risuonasse, accanto all'italiano, nell'antica lingua sorella" (dall'introduzione dell'autore).
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PDF pag.60
PDF pagg.65 e 66
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Stanis Nievo è stato anche traduttore e curatore di opere complessive.
Come curatore:
I Parchi Letterari (I vol.) XII-XVI sec. - saggio - Ed. Abete (1990).
I Parchi Letterari (II vol.) XVII-XVIII sec. - saggio - Ed. Abete (1991).
Parchi Letterari dell'Ottocento - saggio - Ed. Marsilio (2000).
Parchi Letterari del Novecento - saggio - Ed. Ricciardi e Associati (2000).
E Dio creò le grandi balene - antologia di racconti e poesie - Ed. Mondadori (1991)
Come traduttore:
Capitani coraggiosi di R. Kipling
Robinson Crusoe di D. Defoe
Va inoltre ricordato il suo contributo saggistico a:
"Le tre anime" di Stanislao Nievo, Umberto di Grazia e Mario Bruschi - Ed. Armando (2001)